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Chiama la radio e annuncia il suicidio, salvato un 49enne di Aprilia

 

Ha chiamato Radio Globo mentre, in macchina, stava raggiungendo la stazione della Metro Battistini. Qui voleva probabilmente gettarsi sui binari.  «E’ una situazione che non posso più affrontare» ha detto in diretta mentre i conduttori per prima cosa cercavano di capire se si trattasse di un mitomane, di uno scherzo. «Questo è un saluto che faccio a tutti» ha continuato un 49 anni di Aprilia.  «Sono in viaggio per farla finita. E’ una scelta che ho fatto. Ho lavorato come operatore socio-sanitario e non sono stato pagato. Ho spese da affrontare, un debito di 2.500 euro che devo risolvere oggi».
Mentre il conduttore della trasmissione “Morning show” lo tratteneva in linea venivano innanzitutto allertate le forze dell’ordine e uno degli speaker della radio Federico De La Vallèe si precipitava sul posto come aveva promesso per ascoltare l’aspirante suicida. Al 49enne è stato detto che la sua vita non valeva 2.500 euro, che forse un modo per superare questo scoglio in maniera diversa si poteva trovare. «Per voi forse una vita non vale 2.500 euro, per me si – ha risposto aggiungendo che – ho chiesto ad un prete di aiutarmi e lui mi ha detto che avrebbe potuto darmi 250 euro tra 15 giorni. E’ una cosa ignobile». A quel punto il conduttore ha fatto leva sull’affetto per una eventuale famiglia che avrebbe lasciato nella disperazione. «Ho moglie e due figlie, una figlia gravemente disabile. Lo faccio per amore loro, per tutelarli così». La conversazione è poi continuata fuori onda, e alla fine l’uomo è stato convinto a farsi soccorrere. Avrebbe detto di sentirsi abbandonato da tutti anche dal Comune di Aprilia. L’assessore ai Servizi sociali Francesca Barbaliscia dopo i necessari controlli ci riferisce che «al momento non risultano posizioni aperte in Comune a suo nome. Nè dopo i fatti è stato preso in carica dagli uffici comunali. Ma è chiaro che se lui o altri familiari dovessero chiedere un sostegno le porte del Comune e dell’Assessorato sono aperte»

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