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Chi è Valentina Cuppi, la nuova Presidente del Partito Democratico

Valentina Cuppi, sindaca di Marzabotto, è stata eletta presidente del Pd dall’assemblea nazionale del partito a Roma.

Paolo Gentiloni non potrà più ricoprire la carica di Presidente del Partito Democratico per via degli impegni europei. Così Nicola Zingaretti ha indicato Valentina Cuppi, sindaca di Marzabotto (Bologna), come suo successore, e oggi la nomina è stata confermata dall’Assemblea nazionale del partito. Il nome è stato accettato quasi all’unanimità, soltanto un astenuto.

Il PD sceglie una giovane donna di cultura. È insegnante di Storia e Filosofia alle superiori, ha 36 anni, è moglie e madre. Nel 2019 è stata eletta sindaco di Marzabotto con il più del 70% dei voti. Nata e cresciuta a Bologna, a 25 anni si laurea in Scienze filosofiche all’Università del capoluogo emiliano e prosegue i suoi studi con un dottorato in Scienze Politiche, prima di buttarsi nell’insegnamento. L’attività politica comincia quando era ancora giovane, e nel 2009 viene eletta nel consiglio comunale di Marzabotto dove le viene assegnata la delega alla Pace e alla Memoria. Vicesindaco dal 2014 al 2019, e insieme assessore alla Cultura e al Turismo, nel 2019 ottiene la fascia tricolore di primo cittadino.

È lei stessa a raccontare l’importanza del suo percorso formativo nel costruire la sua impronta politica e il suo approccio alla gestione della cosa pubblica. “La mia formazione, liceo scientifico-linguistico, una laurea triennale in Filosofia politica, una specialistica in scienze filosofiche e un Dottorato di ricerca in Scienze politiche – racconta Cuppi – l’ho sempre messa al servizio della bella politica che serve ad amministrare questo territorio ricco di storia, cultura e valori. Sono stata educatrice per tanti anni a Marzabotto ed ora lavoro come professoressa di Storia e Filosofia. Lavorare con i bambini e con gli adolescenti regala uno sguardo particolarmente attento ai loro bisogni, per questo come volontaria, poi nel mio ruolo di Assessore, ho voluto creare occasioni di crescita culturale e civica, con laboratori, viaggi, incontri che li portassero a divenire cittadini attivi e consapevoli”.

“Immaginerete lo stupore quando mi è stato chiesto di assumere un ruolo così importante. Lo stesso di tanti nel leggere il mio nome, quello di molti di voi che non mi conoscono. Ed è proprio in questo stupore mio, vostro e di tantissimi che risiede la potenza di questa scelta. Scelta che io incarno ma che ha una valenza che oltrepassa totalmente la mia persona”. Così in apertura del suo intervento all’Assemblea nazionale Valentina Cuppi. “È un momento in cui riaffermiamo con passione che la politica non è qualcosa di avulso dalla vita delle persone, che non è affatto qualcosa di cui le persone debbano diffidare, che la politica riguarda costantemente la vita di tutti noi. È l’incontro vero e concreto con i bisogni e le necessità di tutti, è ascolto, è confronto, è partecipazione. E i sindaci questo incontro ce l’hanno tutti i giorni.”

Dopo la ventata di aria fresca che Elly Schlein ha portato nella sinistra italiana, il PD sceglie come presidente della sua Assemblea una giovane donna e madre, sindaca di un piccolo comune che conosce il peso della storia. È il segno che i dem hanno capito che se vogliono tornare in sella e presentarsi come una valida alternativa alle destre devono tornare in mezzo al il popolo, guardando al futuro, abbracciando i giovani. E non è un caso che queste due figure femminili emergano proprio dall’Emilia-Romagna, regione dove la sinistra ha imparato che difendendo i propri valori si vince.

Di A.C.

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