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Cento anni fa nasceva Giacomo Sedati

 

– Cento anni fa (25 agosto 1921) nasceva a Lanciano (Chieti) Giacomo Sedati, considerato il protagonista principale della nascita della Regione Molise nel 1963 e del suo sviluppo economico. Di antica famiglia originaria di Riccia (Campobasso), visse l’infanzia nel paese molisano e studiò al Liceo Classico ‘Mario Pagano’ di Campobasso.

Ufficiale dei carristi nella seconda guerra mondiale, nello stesso periodo frequentò la facoltà di Giurisprudenza alle università di Roma e Napoli dove si laureò nel 1944. Contemporaneamente partecipava alle riunioni clandestine nella casa romana dello zio Giuseppe Spataro (amico e collaboratore di Don Luigi Sturzo e Alcide De Gasperi, già vicesegretario del Partito Popolare, poi leader della Dc abruzzese e membro di numerosi governi), dove si cominciava a preparare la rinascita e ricostruzione dell’Italia post bellica. Iniziava così la sua lunga attività politica.
Alle votazioni per il primo Parlamento repubblicano nell’aprile 1948 viene candidato, a soli 26 anni, alla Camera nelle fila della Dc, risultando primo eletto nel collegio Molise. Sarà confermato per le successive 8 legislature fino alla prematura scomparsa il 7 gennaio 1984. Trentasei anni ininterrotti in Parlamento, leader incontrastato della Dc molisana, numerosi incarichi di governo e parlamentari, Giacomo Sedati è stato l’unico politico eletto in Molise a ricoprire il ruolo di ministro (Agricoltura e foreste, due volte). Insignito di numerose onorificenze, fu anche Alto commissario per il Vajont nominato all’indomani della tragedia, presidente del Consiglio dei ministri dell’agricoltura della Comunità Europea e presidente della Commissione bicamerale che ha varato la più importante riforma dei servizi radiotelevisivi. Nel maggio 1978, nel covo di via Gradoli a Roma, fu rinvenuto il suo nome in ritagli di giornali come possibile obiettivo delle Brigate Rosse. Informato del fatto, rifiutò la scorta per sé e i familiari. Di tutto questo e molto altro si parlerà a Roma all’Istituto ‘Luigi Sturzo’, depositario dell’archivio Sedati, in occasione di un incontro in autunno al quale parteciperanno con la loro testimonianza Gianni Letta, Agostino Giovagnoli e Gerardo Bianco

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