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Causin: unico a votare contro la commissione sul razzismo

Commissione sul razzismo: astensione nel centro destra.

In questi giorni si è parlato di istituire una commissione d’inchiesta straordinaria per il contrasto dei fenomeni d’intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza.

La questione è stata messa ai voti. Ad astenersi sono stati 7. Fra i 7 di Fi a votare sì, l’unico veneto è il mestrino Andrea Causin, il suo bollino era verde. “C’è un solo voto veneto in difformità dal centrodestra sulla istituzione della commissione d’inchiesta straordinaria per il contrasto dei fenomeni d’intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza. Il mio”, scrive sui social.

Alla fine la commissione verrà istituita con 151 sì e 98 astenuti.

Liliana Segre commenta: “Speravo che sull’odio in generale il senato sarebbe stato festante e avrebbe trovato una sintonia.” Si unisce Paolo Gnignati della comunità veneziana: “Quanto è accaduto ci riempie di amarezza. Non sta a noi entrare nelle polemiche politiche, ma riteniamo che di fronte all’azione della senatrice sarebbe stato molto importante vedere un segnale comune e unito da parte del parlamento”.

E Causin replica: “Su questi temi il nostro capogruppo avrebbe dovuto lasciare libertà di coscienza. Non è stata fatta nemmeno una riunione per discutere di questo. Il tema del razzismo dovrebbe essere il primo punto dell’ordine del giorno di qualsiasi Paese democratico. Non si tratta di centrodestra e centrosinistra ma di un Paese che mette al primo posto la convivenza civile. Se poi questa lezione ce la dà Segre, che ha ancora il numero identificativo tatuato sul polso, bisogna prestare attenzione. Le votazioni sono molto veloci, uno si rende conto all’ultimo e vota bianco per non dare disomogeneità al gruppo”.

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