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Cassino, bimbo di due anni morto: «Strangolato in strada dalla madre perché piangeva»

La madre aveva inventato un’auto pirata che aveva investito il piccolo

 

 

Gli investigatori non avevano dubbi sulla dinamica della morte del piccolo Gabriel, avvenuta ieri a Piedimonte San Germano, vicino Cassino. Oggi è arrivata la conferma: ad uccidere il figlio è stata la madre, Donatella Di Bona, 29 anni. La donna è stata arrestata dai carabinieri, coadiuvati dal reparto operativo del comando provinciale di Frosinone, per l’omicidio del figlio al termine di un interrogatorio protrattosi fino alle 4.20 del mattino. La madre aveva parlato di un’auto pirata che aveva investito il piccolo, ma le indagini hanno portato in luce un’altra versione: lo avrebbe strangolato, durante una passeggiata in una stradina di fronte la casa di famiglia, chiudendogli la bocca, causandone la morte per asfissia. Il bambino voleva tornare dalla nonna, ma lei presa da un momento di rabbia lo ha stretto al collo fino a soffocarlo. Il piccolo avrebbe provato a difendersi, stando ai rilievi. La salma del piccolo è stata condotta presso la camera mortuaria dell’ospedale Santa Scolastica di Cassino, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre la donna al termine delle formalità di rito sarà portata presso la sezione femminile della casa circondariale di Roma-Rebibbia.

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