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Caso Forteto: azione civile da parte della Regione

Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, durante la riunione della giunta, ha parlato della questione Forteto.

Oggi si è tornato a parlare dell’inquietante vicenda della Cooperative Forteto, dove venivano mandati in affido dei ragazzi tolti alle famiglie e si ritrovavano in situazioni ancora peggiori.

Erano infatti vittime di abusi psicologici e violenze sessuali. Ad oggi, la cooperativa è ancora aperta. Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi si è espresso dopo l’approvazione in giunta regionale della delibera che stabilisce le attività da porre in essere da parte della Regione in seguito alle sentenze penali sulla vicenda del Forteto.

“Abbiamo dato mandato alle strutture regionali competenti di adottare gli atti necessari per arrivare al risarcimento, stabilito dalle sentenze, nei confronti delle persone fisiche direttamente responsabili e condannate per i fatti accertati, escludendo però la Cooperativa perché la Regione è sempre stata a fianco delle vittime e dei lavoratori. Le somme eventualmente liquidate saranno utilizzate per implementare progetti, già attivi, di inclusione sociale e di superamento del disagio giovanile”.

Voglio ribadire che la difesa delle vittime e dei lavoratori della Cooperativa sono sempre state le priorità della Regione in questa vicenda. La Regione si è sempre considerata parte lesa e per questo si è costituita parte civile in sede penale e, al termine del processo penale, come disposto dallo stesso giudice, ha comunicato formalmente la volontà di intentare una causa civile, l’unica sede deputata a quantificare il danno subito, appunto, come parte lesa.

Le sentenze hanno dimostrato sia la piena legittimazione da parte della Regione a costituirsi parte civile che la fondatezza della pretesa risarcitoria, ma anche l’infondatezza dei violenti e pretestuosi attacchi che abbiamo subito con riferimento alla presunta responsabilità per omesso controllo sul Forteto”.

 

 

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