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CasaPound leva l’insegna

Il partito neofascista leva l’insegna dal palazzo occupato di via Napoleone III.

Alla fine, lettera dopo lettera, il partito che ama definirsi “i fascisti del terzo millennio” ha ceduto. Non c’è più l’insegna CasaPound sul palazzo di via Napoleone III occupato dal movimento di estrema destra ormai da tempo immemore.

La prima cittadina Virginia Raggi festeggia questa vittoria con un Tweet: “Questo è solo inizio. Ora va sgomberato l’immobile”. Peccato che poi, a piazza dell’Esquilino ci sia stato un confronto serrato di 18 minuti tra Raggi e i Andrea Antonini, vicepresidente dei fascisti del terzo millennio che, di mollare l’osso, proprio non hanno voglia.

In seguito a questo confronto, Antonini ha dichiarato che: “Stamattina (ieri mattina, ndr) i vigili urbani hanno messo i nastri quindi abbiamo deciso di fare da soli. Volevano venire qui con la polizia, scatenare una nostra reazione e farci diventare un problema di ordine pubblico. Non ci caschiamo. Noi la scritta ce la riprendiamo e la rimetteremo quando Raggi non sarà più sindaca. Forse anche prima”.

Resta da vedere chi permetterà loro di ottenere il palazzo di nuovo. In tutto ciò, il partito ci ha tenuto a chiarire che: “Non siamo nella lista dei 23 sgomberi della prefettura”.

Peccato che sia intervenuta la Corte dei Conti e abbia calcolato l’ammontare del loro debito con lo Stato. Sembra che dal 2003, il danno sia circa di 4,6 milioni di euro.

Probabilmente, il palazzo di via Napoleone III arriverà in cima alla lista tra poco.

 

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