Il clan della Romanina è finito al carcere duro con la pena per reati di mafia.

Dopo gli Spada di Ostia, adesso è il momento dei Casamonica. I membri del clan sono stati arrestati a luglio, con l’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso.

La richiesta del 41bis è partita dalla Dda di Roma. In un secondo momento è stata confermata dalla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo.

A questo punto, per la famiglia è stato disposto il regime penitenziario speciale 41bis. In particolare per Giuseppe Casamonica, il capo del clan che controllava da anni la zona est di Roma.

Giuseppe Casamonica è stato arrestato durante l’operazione Gramigna, quando i carabinieri hanno arrestato 37 membri della famiglia. secondo la Dda di Roma si trattava di un vero e proprio clan.

Al vertice c’era Giuseppe Casamonica, detto Bitalo. Era lui il capo del clan che aveva base ad Arco di Travertino, in particolare in vicolo di Porta Furba, una traversa di via di Tor Pignattara.

Era da lì che Bitalo gestiva i suoi loschi affari. Quando c’è stato il blitz, Giusepppe Casamonica era uscito dal carcere da 10 giorni. Aveva appena finito di scontare una condanna di 10 anni.