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Campobasso. Raffica di multe nel centro storico, polemiche infinite per l’ecostop

Sono passati circa due mesi dal cambio di ‘location’ dell’ecostop di viale del Castello ma le polemiche sono tutt’altro che sopite. Il contenitore per la raccolta differenziata che per mesi ha stazionato alla fine del viale di fronte a Porta Mancina, è stato spostato di qualche decina di metri, ‘polverizzando’ di fatto sei posti auto.
Parcheggi che nel centro storico hanno rappresentato sempre un’emergenza, tanto che i residenti hanno più volte sollecitato l’amministrazione a trovare una soluzione alternativa sia per il conferimento dei rifiuti sia per l’atavica carenza di posti auto. Soluzioni che per il momento non sono ancora arrivate. Sta di fatto che i dubbi dei cittadini, rappresentati direttamente all’assessore all’Ambiente Simone Cretella, col passare del tempo stanno trovando conferma. A cadenza quotidiana, infatti, fioccano multe per gli automobilisti che, non essendo della zona, sono convinti di poter ancora parcheggiare negli stalli ora destinati all’ecostop. Questo perché l’area del contenitore è sì delimitata dalla striscia gialla, ma all’interno continua a contenere le tradizionali strisce bianche dei parcheggi. Insomma, tutti i giorni qualche malcapitato deve fare i conti con sanzioni e rimozione forzata. «Servirebbe una segnaletica maggiormente visibile – spiegano i residenti – almeno fino a quando, si spera, il Comune non ripristinerà i permessi di sosta per residenti e il sistema di raccolta nel centro storico».
Queste sono state infatti le garanzie date dall’esponente della giunta grillina: terminare prima la copertura della città e poi ripartire dall’area del borgo antico per dotare la zona di una raccolta differenziata maggiormente adeguata alle esigenze di chi ci vive, come ad esempio il servizio porta a porta.

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