Esponente di spicco del clan camorristico Ranucci, era latitante dal 2013

FORMIA – E’ ancora ricoverato presso l’ospedale civile di Formia Filippo Ronga, il 41enne camorrista arrestato nella serata di venerdì dai Carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Giugliano (Napoli) e ferito dopo una sparatoria. L’uomo, in prognosi riservata, è piantonato dai militari. Su di lui pendono le accuse di tentato omicidio, porto abusivo di arma clandestina e resistenza a pubblico ufficiale. Erano circa le 20.30 quando i militari, che da tempo studiavano i suoi movimenti, hanno identificato e tentato di bloccare Ronga a Piazza Sant’Erasmo mentre passeggiava in compagnia di un uomo e una donna. Ne è nata una colluttazione: il camorrista improvvisamente ha estratto una pistola e minacciato un carabiniere.

Nell’immediato un altro gendarme ha esploso tre colpi dalla sua arma di ordinanza ferendo il malvivente al torace e a una gamba.

L’uomo, pluripregiudicato, era latitante da 5 anni, ricercato dall’aprile 2013 a seguito di un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Avellino per una pena da espiare di 4 anni di reclusione per rapina e da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il medesimo reato. Si ritiene che Filippo Ronga sia affiliato al clan camorristico Ranucci, balzato recentemente alle cronache a causa della faida – a suon di bombe – con il clan rivale dei Puca per il controllo della zona di Sant’Antimo. I carabinieri hanno arrestato anche i due soggetti che stavano accompagnando il boss con le accuse di favoreggiamento, resistenza e lesioni personali e li hanno condotti presso i carceri di Cassino e Rebibbia.