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Cambiamento climatico, i ghiacciai del Monte Canin verso la scomparsa

Federica Flapp, dello staff dirigenziale dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Fvg, parla degli effetti del riscaldamento globale nella regione.

Il tema del cambiamento climatico e del riscaldamento globale stanno entrando sempre più nel dialogo politico e plasmano la sensibilità dei cittadini. Gli effetti di questi fenomeni sono ormai visibili e cambiano il panorama naturale a cui siamo abituati. In Friuli Venezia Giulia, a elencare i cambiamenti più lampanti nel territorio è Federica Flapp, dello staff dirigenziale dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente e dell’Osservatorio meteorologico regionale del FVG (Arpa-Osmer FVG). Tanto per cominciare, “i ghiacciai del Monte Canin stanno scomparendo” per effetto dell’innalzamento della temperatura globale. Inoltre, “il numero dei giorni molto caldi sono quasi raddoppiati rispetto agli anni ’90”.

Ne parla Federica Flapp nel corso di una conferenza tenutasi a Udine in occasione di un convegno che verteva sui “cambiamenti climatici in Friuli Venezia Giulia”. Alla fine del secolo, a Pordenone, Gorizia e Udine, “le notti calde passeranno dalle 5-10 della metà degli anni ’70 e ’80 alle 70-80. I giorni caldi saliranno dai 20-30 ai 90-100”, ha pronosticato Flapp. A Trieste, invece, la previsione è di 120 notti calde in più e 70 i giorni. Secondo l’esperta, occorre conformarsi prima possibile all’accordo di Parigi, con l’obiettivo di diminuire rapidamente e drasticamente le emissioni di gas serra.

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