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Calciomercato, il ritorno di Gabbiadini alla Samp

Colpo grosso della Sampdoria

Sabatini e Osti, ieri a Milano, hanno chiuso la trattativa per il ritorno a Genova di Manolo Gabbiadini, 27 anni, ormai in rotta di collisione con il Southampton. Gabbiadini, che in blucerchiato ha lasciato un ottimo ricordo, desiderava a tutti i costi tornare in Italia. Per ragioni affettive aveva messo in cima alle preferenze Bologna, la città della moglie, ma il club felsineo sin da subito ha dimostrato di non avere la forza economica per una simile operazione. A quel punto Gabbiadini ha parlato con il suo procuratore e ha indicato nella Samp la sua meta ideale, poichè a Genova si era trovato molto bene con la società, con i tifosi e più in generale con la città. All’epoca, tanti gol, di cui uno famosissimo, a Perin in un derby, avevano contribuito a creare il giusto feeling e Gabbiadini ha subito pensato che la Samp potesse essere il luogo ideale per la rinascita dopo le delusioni inglesi, l’involuzione che gli ha fatto perdere pure la nazionale.
La Samp, conosciute le intenzioni del giocatori, è stata bravissima nel cogliere l’opportunità. Da un punto di vista tecnico è un grosso colpo, che consente di mettere a punto un’ottima strategia per il reparto offensivo. Ora la Samp darà in prestito per sei mesi (non vuole perderlo del tutto) Kownacki, al Fortuna Dusseldorf o in Italia, visto che l’Empoli non vuole mollare la presa. A giugno, quando dovrà obbligatoriamente riscattare Gabbiadini, potrà scegliere se cedere il giovane polacco oppure se non riscattare Defrel (dovrebbe versare alla Roma 12 milioni e 750 mila euro) o ancora se ascoltare sirene per Caprari, in questi giorni richiesto dall’Atalanta. Ma Gabbiadini è un colpo targato Sabatini ed Osti (battuta la concorrenza del Betis Siviglia) anche dal punto di vista finanziario: perchè la metà fu ceduta al Napoli per 6 milioni e 750 mila euro (operazione obbligata, la Juve alla stessa cifra aveva ceduto la sua metà) e ora si riprende l’intero giocatore per 12 milioni, 3 per il prestito, 9 per l’obbligo di riscatto a giugno. Decisamente un affare, soprattutto se Giampaolo dovesse rivitalizzarlo.

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