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Boss torna in cella dopo agguato nel barese

I Carabinieri del Nor di Modugno (Bari) hanno eseguito una ordinanza di custodia per il tentato omicidio di un 42enne pregiudicato, ferito in un agguato il 5 febbraio 2018 nel quartiere Cecilia di Modugno. Accusato dell’agguato è il boss del quartiere San Paolo di Bari, che dovrà tornare in carcere.

Il boss avrebbe tentato di uccidere il pregiudicato per vendicare il figlio Salvatore, ammazzato nel giugno 2006. Al boss, tornato libero nel 2016 dopo 18 anni in carcere e che era ai domiciliari per una rapina, il nuovo reato è contestato con le aggravanti del metodo mafioso e dell’aver agito “per motivi di supremazia e riaffermazione mafiosa sul territorio”, di giorno e a volto scoperto. Il pregiudicato, raggiunto da due sicari nel cortile condominiale di casa, fu colpito al torace e a un braccio da 4 dei 9 proiettili esplosi contro di lui dal boss, che avrebbe continuato a sparare anche quando la vittima era ormai a terra di spalle che, sopravvissuto, ha perso l’uso delle gambe.

L’agguato del 2018 è avvenuto nello stesso luogo dove nel 2006 c’era il negozio di animali all’esterno del quale fu ucciso il 18enne, figlio del boss.

Agli atti dell’indagine dei Carabinieri ci sono soprattutto intercettazioni telefoniche e ambientali, video-riprese e le dichiarazioni di vittima e familiari. Nei prossimi giorni il boss sarà sottoposto ad interrogatorio di garanzia per rogatoria a Torino, dove si trova attualmente detenuto.

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