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Bologna- In farmacia arriva il test ultra rapido per contrastare il virus

L’ottobre di fuoco della Sanità inizia così, e prosegue con altre sue date fondamentali soprattutto per contrastare il Coronavirus: la prima il 19 ottobre, quando potranno essere effettuati test sierologici rapidi e gratuiti su base volontaria nelle farmacie pubbliche e private convenzionate. L’invito a partecipare è per alunni e studenti degli istituti di ogni ordine e grado (da 0 a 18 anni), genitori, fratelli e sorelle e altri familiari conviventi, ma anche gli universitari che hanno il medico di medicina generale in Emilia-Romagna. Una platea potenziale di circa 2 milioni di persone, che sarà sottoposta allo screening fino al 30 giugno 2021. L’esito è pronto in circa 15-20 minuti. Chi risulterà positivo, verrà poi sottoposto a tampone. L’auspicio è che già nei mesi di avvio, almeno il 20% della platea interessata aderisca alla misura: circa 400mila cittadini. L’intera operazione è stata resa possibile grazie all’accordo siglato oggi con le associazioni di categoria territoriali delle farmacie convenzionate, pubbliche e private.

Il test riguardano dunque i genitori dei bambini e degli alunni (fascia d’età 0-18 anni e maggiorenni se frequentano le superiori), gli studenti stessi, fratelli e sorelle e altri familiari conviventi. L’offerta dell’accertamento della risposta anticorpale attraverso il test diagnostico sierologico rapido può riguardare anche i minori, a condizione che ci sia il consenso dei genitori/tutori/affidatari (uno dei quali deve presenziare all’accertamento). Rientrano nel target anche gli studenti che frequentano corsi universitari e che hanno il medico di base in Emilia-Romagna.

Le farmacie convenzionate

Da Piacenza a Rimini, sono 1.366 le farmacie convenzionate, pubbliche e private. Quelle che, in base all’accordo, hanno deciso di aderire alla richiesta della Regione di effettuare i test dovranno attuare idonee misure idonee di sicurezza (uso obbligatorio e corretto della mascherina, igienizzazione delle mani all’ingresso, controllo della temperatura corporea, distanziamento). L’elenco delle farmacie aderenti sarà pubblicato a breve sul sito della Regione: chi vorrà sottoporsi al test dovrà prendere appuntamento con il farmacista. Per il Servizio sanitario, il test in farmacia avrà un costo unitario pari a 16.76 euro.

La gara per mettere a disposizione, in Emilia-Romagna, 2 milioni di tamponi antigenici rapidi per la diagnosi da coronavirus è stata bandita dalla Regione Veneto, che stavolta ha agito da committente unico a nome anche di altre Regioni. Ma non solo la scuola: verranno interessati anche gli ambiti lavorativi pubblici e privati a maggior rischio e, più in generale, quelle situazioni che risulteranno critiche dall’osservazione degli andamenti epidemiologici. Sull’utilizzo dei test si è avviata un’interlocuzione positiva con la principale rappresentanza dei medici di medicina generale: ciò consentirà di rendere più fruibile questa tipologia di test da parte dei cittadini

 

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