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Blitz della polizia in Spagna: in manette il super latitante Pellegrinetti

Pellegrinetti doveva scontare una condanna definitiva a 13 anni

Finisce in Spagna, dopo 15 lunghi anni, la fuga del nuovo “libanese”. Nel tardo pomeriggio di ieri infatti, la polizia ha arrestato il super latitante romano Fausto Pellegrinetti, appartenente alla nuova banda della Magliana. La maxi operazione è scattata dopo due anni di indagini, controlli, appostamenti, intercettazioni, ed è stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, condotta dalla Squadra Mobile di Roma, dal Servizio Centrale Operativo, in collaborazione con la Polizia nazionale spagnola (UDYCO Central, UDICO Malaga, Gruppo delinquenza violenta Alicante), la Direzione Centrale Polizia Criminale –SCIP- e la Direzione Centrale Servizi Antidroga.

Sull’uomo, noto nell’ambiente anche come Franco, Enrico Longo, Franco pennello e Giulio Dedonese, pendeva un ordine di esecuzione in relazione alla condanna definitiva a 13 anni di reclusione per i reati di associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico e riciclaggio. Quando è stato trovato dalla squadra italo-iberica di investigatori, Pellegrinetti pernottava in un attico super lusso in via Paseo del Pintor Fernando Soria 9, al centro di Alicante. Al momento della cattura non ha opposto resistenza, non ha proferito parola. Era anche senza armi. Sembrava quasi rassegnato. In un solo pomeriggio è crollata tutta la sua rete di protezione e omertà.

Il fresco 76enne (è infatti nato il 22 gennaio del 1942) ha un curriculum criminale spaventoso: nel corso degli ultimi anni è stato coinvolto in prima persona nel traffico internazionale di stupefacenti, ha commesso reati contro il patrimonio, riciclaggio e ricettazione, ha costituito società ai fini di delinquere. A fine ottobre del 1993 si è reso addirittura protagonista di un evasione da film dalla clinica romana “Belvedere Mondello”, dove era ricoverato agli arresti domiciliari. 

Il curriculum criminale di Fausto Pellegrinetti

Fausto Pellegrinetti è legato allo spietato clan dei Marsigliesi Berenguer Bellicini e Bergamelli. Il primo incontro con la Banda della Magliana avvenne nel 1980 in un ristorante di Trastevere. Nel corso dell’incontro, al quale erano presenti – tra gli altri – Antonio Mancini,  Edoardo Toscano e Danilo Abbruciati,  strinsero un’alleanza criminale per spartirsi i proventi del toto nero, dei sequestri di persona, delle rapine e delle estorsioni. Nel medesimo incontro si parlò di attentare alla vita del Giudice Imposimato. Da alcune indagini della DEA, emerge che nel 1992 Pellegrinetti aveva iniziato a trafficare e spacciare stupefacenti e riciclare denaro. Nello stesso anno fu arrestato e gli fu sequestrato un milione e mezzi di dollari. Nel biennio 1996 – 1998  fu tra i capi dell’operazione “Malocchio”,  un’organizzazione che gestiva i ricchi business l’import-export della cocaina e il riciclaggio: 5000 mila chili smerciati sul mercato romano e 55 milioni di dollari riciclati.

 

Qui il video della cattura del boss

A cura di Giovanni Cioffi

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