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Bimbo rom di quattro anni costretto a rubare, tolto ai genitori insieme al fratellino di due anni

Una coppia rom usava il figlio di quattro anni per rubare, così il bambino, insieme con il fratellino di due anni, è stato allontanato dai genitori su ordine dell’autorità giudiziaria. La procedura di allontanamento, avviata per il contesto in cui stavano crescendo i bambini, era stata però sospesa finché non c’è stato un nuovo furto, in occasione del quale la madre ha provato a difendersi dicendo che il bambino aveva rubato spontaneamente. Dopo l’episodio, sono scattate altre due denunce, così è arrivata la decisione di allontanare i bambini.

Così i carabinieri martedì mattina sono intervenuti a Beinasco, con la polizia municipale e gli operatori dei servizi sociali, e hanno eseguito il provvedimento emesso dal tribunale dei minori di Torino, che già era stato notificato ai genitori. Il tutto è partito da alcune segnalazioni che sono arrivate alla stazione dei carabinieri e che i militari hanno a loro volta riportato all’autorità competente che ha avviato le indagini.
Un provvedimento che mette la parola fine a un percorso che sembrava volgere verso un finale diverso, e che era stato intrapreso in un clima di collaborazione tra i genitori e i servizi interessati. Dopo i reati commessi, tra cui il furto di un paio di ciabatte in un supermercato, il pm infatti aveva aperto la procedura per far crescere i bambini in un contesto diverso. Quando però i genitori hanno mostrato voglia di collaborare, allora era stato avviato un percorso condiviso: per il padre era stata chiesta una borsa lavoro, il piccolo, invece, aveva iniziato a frequentare la scuola materna e nel frattempo era stata presentata la domanda per un alloggio popolare.
I genitori, in un primo momento, sembravano capaci di rendersi conto delle necessità primarie dei figli, di fronte a un legame basato sull’affetto. Tanto che la procedura per chiedere l’allontanamento era stata sospesa e i genitori erano stati reintegrati nel loro ruolo.
Il percorso, però, si è introdotto bruscamente quando per la madre è scattata una nuova denuncia per furto in cui era di nuovo coinvolto il piccolo di 4 anni. Le immagini di videosorveglianza hanno mostrato il bambino mentre rubava il portafogli di un cliente del bar. La madre ha smentito spiegando che probabilmente si trattava di un gesto spontaneo e che anche lei, che lo aveva messo in borsa, lo aveva confuso con il suo che era simile.
L’episodio risale a maggio 2018, ad agosto per i genitori è arrivata una nuova denuncia per furto aggravato, lesioni personali e minacce. A settembre, invece, la denuncia per estorsione alla madre, la terza nel periodo di sospensione. L’autorità, dopo l’ ha così deciso di procedere con l’allontanamento dei due bambini che, dopo l’esecuzione del provvedimento da parte dei carabinieri, ora si trovano in un luogo protetto.

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