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Bimbo morto in circoncisione, condannati

 

È stato condannato a otto anni Osas Okundaye, il ‘santone’ di 34 anni accusato per la morte del neonato dello scorso aprile nel quartiere Quezzi di Genova dopo una circoncisione fatta in casa. Condannate anche la mamma e la nonna del bimbo, entrambe a 5 anni e 4 mesi. Per tutti e tre il gup Silvia Carpanini ha derubricato le accuse da omicidio preterintenzionale a omicidio colposo. Le due donne avevano contattato Okundaye su Facebook, dopo segnalazione di alcuni conoscenti. L’uomo si era fatto pagare 50 euro e con generi alimentari e aveva praticato la circoncisione con una lametta da barba. L’uomo aveva però reciso più pelle del previsto e il bimbo era morto dissanguato. Le due donne lo avevano avvisato della situazione nel corso della notte e lui le aveva rassicurate. Capendo in realtà che il piccolo era in pericolo aveva cercato di fuggire verso la Francia con la famiglia ed era stato arrestato dalla mobile a Ventimiglia.

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