Anomalie della posizione patrimoniale della famiglia dell’imprenditore, hanno fatto scattare le indagini.
La DIA (Direzione Investigativa Antimafia), ha confiscato beni per un valore di 16 milioni all’imprenditore Bruno Potenza, legato al clan “Lo Russo”.
Sequestrati 11 immobili, 4 società, 3 vetture, una barca bimotore, 23 rapporti finanziari, 3 depositi bancari nazionali e polizze.
L’accusa per Potenza è associazione a delinquere di stampo camorristico finalizzato all’usura, alle estorsioni e al riciclaggio di denaro sia in Italia che all’estero.