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Bekaert: raggiunto un accordo

Finalmente, dopo mesi di occupazioni e trattative, è stato siglato un accordo per gli operai della Bekaert di Figline Valdarno.

L’incontro Mise-sindacti è iniziato ieri pomeriggio. Alla fine, dopo molte trattative, si è giunti ad un accordo su piano sociale e nuovi ammortizzatori per i 300 dipendenti dello stabilimento di Figline Valdarno.

Il piano: “prevede una pluralità di strumenti, incentivi e attività finalizzati alla reindustrializzazione del sito e al ricollocamento dei lavoratori e vede la partecipazione attiva, nel rispetto delle reciproche competenze, di tutti i soggetti coinvolti”.

Non solo, è stato fissato un premio di circa 10mila euro per le società che assumeranno gli operai della Bekaert. La reindustrializzazione del sito, invece, preve un premio di circa 40mila euro a lavoratore.

Roberto Secchi, ‘ad di Bekaert Italia, ha dichiarato che: “Siamo soddisfatti che l’impegno congiunto di azienda, sindacato e istituzioni abbia permesso di individuare una soluzione condivisa.”

Si legge inoltre che le parti,hanno concordato di promuovere “la reindustrializzazione del sito” con la ricerca e selezione di “soggetti aziendali che possano subentrare a condizioni incentivate negli impianti dismessi con un piano industriale solido, tempistiche accettabili e assorbendo il personale o parte di esso”.

Non solo, il Governo “si è inoltre impegnato a fornire assistenza coinvolgendo partner istituzionali ad hoc per sostenere il progetto dell’eventuale investitore e per promuovere sinergie” con Regione Toscana, Città Metropolitana Firenze e Comune di Figline e Incisa Valdarno, così “da rendere disponibili tutti gli strumenti e gli incentivi possibili per la reindustrializzazione del sito e il ricollocamento del personale”.

 

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