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Banca Carige, Cisl Liguria e First Cisl chiedono certezza per i 4300 lavoratori

Dopo la decisione della Bce di porre l’Istituto in regime di amministrazione straordinaria, sorge l’apprensione per il 4300 lavoratori

I titoli in borsa di Banca Carige restano sospesi fino a data da destinarsi. I commissari straordinari fanno sapere che non cambia nulla nella governance delle società controllate (Banca Cesare Ponti, Banca del Monte di Lucca, Creditis Servizi Finanziari e Carige Reoco). Gli organi amministrativi di suddette società restano invariati e non subiscono alcuna modifica nella composizione e nei poteri.

Riportiamo le parole del segretario generale della Cisl Liguria Luca Maestripieri e il segretario First Cisl Liguria Alessandro Mutini dichiarano: «Bisogna fare presto e trovare soluzioni rapide per evitare che la banca subisca altri danni, anche d’immagine. Positivo il fatto che sia stata garantita la continuità gestionale. Ora bisogna dare certezze ai 4.300 dipendenti, che già si sono fatti carico di molti e concreti sacrifici, ma anche fornire garanzie per i risparmiatori e le imprese, cosa che l’istituto è ancora in grado di fare. Vigileremo passo dopo passo e valuteremo nel merito le soluzioni proposte, con l’obiettivo di salvaguardare il lavoro e nel contempo il ruolo di presenza, centralità e autonomia che Carige ha avuto ed ha per Genova e la Liguria, per la sua economia e per il suo sviluppo. In questo momento è fondamentale – concludono Maestripieri e Mutini – non minare ulteriormente la fiducia nel futuro dei liguri e dei genovesi, per non creare un altro grave danno al tessuto sociale e produttivo del nostro territorio che sta ricercando faticosamente la strada della ripresa, in special modo dopo i tragici fatti del ponte Morandi»

 

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