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Bagna cauda day, il mondo celebra la salsa calda all’aglio piemontese

Dal 23 al 25 novembre si terrà in tutto il mondo il ‘Bagna cauda day’, un’occasione per celebrare la tradizionale salsa calda di aglio, olio e acciughe.

In occasione del ‘Bagna cauda day’ 150 locali in tutto il mondo celebreranno uno dei piatti più noti della tradizione culinaria piemontese, la celebre salsa calda di aglio, olio e acciughe. La maggior parte dei locali aderenti all’iniziativa si trovano in Piemonte, ma la lista comprende anche alcuni ristoranti con sede a New York e Berlino, in Argentina, in Costa Rica e a Tonga, nell’Oceano Pacifico. Si chiama “giorno della Bagna cauda”, ma durerà dal 23 al 25 novembre 2018. Una tre giorni dedicata alla tipica specialità gastronomica della cucina piemontese, che porterà a tavola circa 15mila persone. L’iniziativa è organizzata dall’associazione culturale Astigiani, che intende rendere così omaggio alla famosa salsa in cui si intingono le verdure di stagione, e che per sua natura è simbolo di convivialità e condivisione.

Durante i tre giorni del Bagna cauda day, ogni pasto costerà 25 euro e comprenderà 10 le bottiglie di vino doc e docg, fornite direttamente dai produttori. Quest’anno, però, è stata introdotta anche una succulenta novità, e cioè il “finale in gloria”. Un uovo verrà infatti cotto direttamente nel ‘fujot’, il recipiente in terracotta per la bagna cauda, e ‘spolverato’ da una grattata di tartufo bianco d’Alba. Sarà inoltre assegnato il premio Testa d’aj (aglio in piemontese) a chi avrà dimostrato nella vita di sapere pensare ed agire controcorrente. Le prime edizioni sono state vinte dal filosofo Guido Ceronetti e dall’autore televisivo Antonio Ricci.

La Bagna cauda, un piatto della tradizione che promuove la condivisione del cibo in forma collettiva.

La bagna cauda non è solo una ricetta tipica piemontese, è anche un rito. Le modalità di consumo della salsa, infatti, prevedono necessariamente la condivisione del cibo da parte dei commensali, che attingono tutti dallo stesso piatto di bagna cauda per intingere, ad esempio, le verdure. Per tradizione è un piatto tipico del periodo della vendemmia, consumato soprattutto d’autunno e d’inverno. La leggenda vuole che questo piatto fosse preparato proprio per ricompensare i vendemmiatori del lavoro prestato. La bagna cauda può essere accompagnata da un vino rosso corposo, tra cui ad esempio il Barbera, il Nebbiolo, il Barbaresco o il Dolcetto, dettaglio che alimenta ancora di più lo spirito di convivialità che la salsa piemontese incarna.

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