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Avvocato accusa i vigili urbani: spedizione puntiva sotto casa

L’avvocato civilista Michele Scola ha accusato tre vigili urbani di aver orgnizzato una speidzione puntiva ai suoi danni.

L’avvocato infatti, appena uscito di casa, si sarebbe trovato davanti tre vigili urbani pronti ad aspettarlo. Gli hanno quindi chiesto sia i suoi documenti che quelli dello scooter.

Addirittura tre vigili urbani per un controllo casuale? Non è andata proprio così.

Giovedì mattina l’uomo ha accompagnato il figlio di 5 anni all’asilo proprio con lo scooter. Un vigile con la moto bloccava l’ingresso della scuola. Non solo, inssiteva che il casco del bambino non fosse omologato.

Scola gli aveva mostrato l’omologazione, ma lui non ne aveva voluto sapere. Nel frattempo i toni del vigile si erano alzati e il bambino si stava spaventando. Per questo motivo, Scola ha lasciato cadere la questione. Pensava infatti che non ci sarebbe stato un seguito.

Il giorno dopo l’avvocato si è trovato sotto casa i tre agenti. Un’ora di controllo ad hoc per multarlo: la revisione dello scooter non è stata effettuata.

Scola si chiede se sia legittimo che due agenti si sottraggano al loro dovere per permettere ad un collega di portare avanti una vendetta personale.

Il pst ha ricevuto molti commenti e visualizzazioni ed è sploso il caso. Sembra non essere la prima volta che un vigile si comporta in questo modo. Lo ha confermato l’ex consigliere Vittorio Bertola: «non è affatto la prima segnalazione di atteggiamenti simili da parte di alcuni vigili torinesi».

In serara è arrivata anche la replica di Roberto Finardi, assessore alla Sicurezza: «Partiamo dai fatti e dalle certezze: il bambino dell’avvocato stava viaggiando a bordo di uno scooter senza revisione, posizionato sul predellino anteriore e non sul sedile, come invece sarebbe stato opportuno per ragioni di sicurezza. Questo è quanto accertato e non è di poco conto anzi, direi, di assoluto rilievo perché parliamo di bambini e di sicurezza stradale».

Finardi assicura che ci saranno verifiche e controlli sugli agenti in questione. Oggi in Procura dovrebbe arrivare sia la querela dell’avvocato difensore che quella del Comune.

 

 

 

 

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