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Autonomia, Boccia: “Si combatterà contro le disuguaglianze”

Incontro Zaia-Boccia: apertura al dialogo per raggiungere l’autonomia.

Il ministro Francesco Boccia, in seguito all’incontro con il governatore della Regione Veneto Luca Zaia ha dichiarato: “Io non voglio perder tempo, sono venuto qui perché penso che l’autonomia differenziata sia un punto fermo del programma del nostro governo. Vogliamo farla, e farla bene, ma in maniera coerente e deve diventare lotta alle diseguaglianze, tra Nord e Sud, tra Nord e Nord, tra Sud e Sud. Proporremo un modello che capovolge il meccanismo che finora è stato seguito.”

E aggiunge: “Un meccanismo che prevedeva: si parte, si definisce dopo un anno un percorso con i fabbisogni standard, e dopo tre anni si definiscono i livelli essenziali di prestazioni. Questo per me è un meccanismo inaccettabile. Lo Stato ha la forza, le competenze e i numeri, per definire subito i livelli essenziali di prestazioni. Vogliamo costruire un meccanismo che diventi subito una lotta senza quartiere alle diseguaglianze.”

Dal canto suo, Zaia ha replicato: “L’incontro è stato positivo. La regola è sempre la stessa: la nostra unica volontà è di portare a casa l’autonomia. Abbiamo fatto un bel lavoro. Il ministro ha riconosciuto che il Veneto ha lavorato ed è stato apripista. Nella bozza consegnata oggi. Il primo articolo è la novità che ho voluto far inserire e parla chiaramente di coesione, solidarietà, sussidiarietà, unità nazionale. Premesso questo, si può parlare di autonomia? Sono 30 anni che tentiamo questa operazione. È pur vero che dovremo confrontarci. Ho consegnato al ministro la nostra bozza di intesa. In questa bozza ci sono 68 articoli e ricordo che il primo articolo è la novità che ho voluto far inserire e parla chiaramente di coesione, solidarietà, unità nazionale, sussidiarietà.

Noi non stiamo lavorando, come dice maldestramente qualcuno, per creare un Paese di serie A e uno di serie B, non stiamo lavorando per la secessione dei ricchi, ma stiamo lavorando affinché l’autonomia diventi responsabilità. Se dovessi effettuare un roadshow lo farei volentieri affinché tutti chiedano l’autonomia. Se c’è la volontà di andare avanti noi ci siamo. Se c’è la volontà di tirare il freno a mano in continuazione affronteremo questa sfida. Eventualmente saremo pronti ad andare a Roma ancora.”.

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