La scorsa notte c’è stato un attentato alla moschea di Padova, in via Turazza 17.
Si ipotizza che, probabilmente, le porte siano state cosparse di benzina per essere poi incendiate. Verso le 2 di notte una pattuglia in servizio si è accorta della situazione e ha allertato immediatamente i vigili del fuoco. Per fortuna gli unici danni sono stati quelli alla porta d’ingresso. Nell’attentato non sono state coinvolte persone. I carabinieri stanno ancora indigando su chi possa essere il responsabile.
In base alla prima ricostruzione, il responsabile dell’attentato avrebbe usato una scatola di cartone imbevuta di benzina. Le registrazioni estratte datte videocamere di sorveglianza mostrano una figura incappucciara che scende da un’auto. Scesa, si accende una sigaretta, per poi avvcinarsi alla moschea e dare fuoco alla scatola.
Questo però non era il primo episodio. L’attentatore aveva già provato a dar fuoco alla porta sabato notte. Ad un certo punto però aveva desistito. La moschea infatti, si trova vicino ad una discoteca e, la confusione provocata dalle persone, non gli avrebbe permesso di agire indisturbato.
“Domenica mattina si sentiva un forte odore di benzina- raccontano alcuni fedeli- abbiamo allertato la digos che ha fatto i suoi rilievi. Sembrava più una scatola dimenticata da qualcuno che magari era rimasto a piedi senza benzina per la macchina e quindi non ci abbiamo dato troppo peso. Stamattina (lunedì) ci hanno chiamato per dire che nella notte era stata bruciata la porta. Siamo dispiaciuti e un po’ impauriti, anche se in sei anni non era mai successo nulla”.