Il sindaco di Firenze Dario Nardella si è espresso sull’assenza di toscani nel neonato governo Pd-Movimento 5 Stelle.
Il nuovo governo Pd- 5 Stelle ha scontentato molti per motivi diversi. Oggi è intervenuto il sindaco di Firenze Dario Nardella, sottolineando il fatto che non ci siano cittadini toscani.
“La questione è molto seria, è inconcepibile e assurdo che il Pd tenga fuori da questo governo la regione che ha dato più voti e la città Firenze dove si è toccato il record di voti nelle ultime elezioni. Se questa esautorazione è una vendetta contro la vecchia maggioranza del partito o contro Renzi lo si dica.
Se fosse così lo si dica con chiarezza altrimenti si dia una spiegazione seria e politica di questa decisione. Ho sostenuto questo progetto di governo e continuerò a farlo ma mentirei se dicessi che non sono profondamente deluso e costernato. Non solo è peccato. Tenere fuori la Toscana democratica da questo governo ma credo che sia anche un errore clamoroso che rischia di far vedere le peggiori conseguenze da qui ai prossimi mesi.”
Anche il governatore della Toscana Enrico Rossi è intervenuto. “Il problema di una mancata rappresentanza della Toscana nel governo esiste. Qualche giorno fa avevo chiesto attenzione per la nostra regione, soprattutto a partire dal tema delle infrastrutture che giudico prioritario per la Toscana. Tuttavia, ricondurre questo problema a una vendetta contro Matteo Renzi mi pare profondamente sbagliato e divisivo. Non si può certo dire che l’area che fa capo a Renzi sia sotto-rappresentata nella compagine di governo. Su nove ministri del Pd tre sono renziani, su 18 sottosegretari mi risulta che almeno cinque appartengano a quell’area”.