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Assalto in centro scommesse del Barese, tre arresti

 

Avrebbero rapinato un centro scommesse di Molfetta (Bari) minacciando con una pistola due donne, dipendenti dell’attività, e riuscendo a portar via il bottino di circa 12 mila euro. La Guardia di Finanza ha arrestato i tre presunti rapinatori, i pregiudicati Gianfranco Del Rosso di 32 anni (in carcere), Stefano De Bari di 21 anni e Nicolò De Pinto di 25 anni (entrambi ai domiciliari), accusati in concorso tra loro di rapina aggravata e porto illegale di arma comune da sparo.

I tre sono stati identificati grazie alle immagini delle telecamere della videosorveglianza interna del centro scommesse.
La rapina, risalente alla notte del 12 luglio 2020, sarebbe stata compiuta “dopo un’attenta pianificazione e perlustrazione dei luoghi, con elevata spregiudicatezza” spiegano gli investigatori, coordinati dalla Procura di Trani. I tre, con il volto coperto e uno armato con pistola, sarebbero arrivati intorno alle 2 di notte nel centro scommesse con un’auto rubata (per questo rispondono anche di ricettazione) e, minacciando le persone che erano all’interno, avrebbero rapinato l’attività dell’intero incasso. Nel locale c’erano quattro clienti, tutti usciti dietro minaccia dell’arma, due donne dipendenti e un altro lavoratore impiegato al bar del centro. Agli atti ci sono anche intercettazioni telefoniche che hanno aiutato a ricostruire l’episodio. “Porto la bambina alla partita di pallone” dicevano gli arrestati nelle conversazioni, intendendo con questo linguaggio criptico la pianificazione del colpo (la partita di pallone) da realizzarsi con una pistola (la bambina).

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