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Arrestato un tunisino con l’accusa di stupro ai danni di una donna slovacca

Nella giornata di ieri, i carabinieri della stazione Roma Nomentana, hanno fermato un ventenne tunisino con le accuse di violenza sessuale, lesioni e sequestro di persona, ai danni di una donna 38enne di origine Slovacca.

L’abuso sarebbe stato consumato nella serata tra l’8 e il 9 Ottobre, in una tenda nell’area del presidio di accoglienza dei migranti transitanti di Baobab Experience, nella stazione Tiburtina.

La donna avrebbe denunciato il fatto alle Forze Dell’Ordine, dichiarando che un giovane arabo l’aveva invitata nella sua tenda; dopo aver accettato di seguirlo, ed  hanno bevuto assieme degli alcolici. Il giovane ha poi abusato di lei.

Quando la Slovacca ha provato a fuggire e il ventenne l’ha colpita fortemente con un bastone sequestrandola nella tenda.

Il giorno dopo, con la scusa di dover “andare in bagno”, la donna è scappata ed ha raggiunto i militari.

I carabinieri, dopo aver ascoltato i fati, hanno trovato la tenda del colpevole, lo hanno arrestato e hanno sottoposto a sequestro indumenti intimi e coperte per eventuali accertamenti. Il tunisino si trova nel carcere di Regina Coeli mentre la vittima è stata trasferita all’ospedale San Giovanni Addolorata (per lei è stato attivato il percorso di recupero delle donne vittime di abusi).

I volontari del Baobab Experience hanno condannato quanto accaduto: “Oltre all’accoglienza i nostri capisaldi sono l’antirazzismo, l’antifascismo e l’antisessismo. Condanniamo con forza questo atto deprecabile. Ci teniamo a sottolineare che il fermato non è uno dei nostri ospiti, infatti non è un transitante ma un senza fissa dimora che orbita nella zona della stazione Tiburtina, attorno alla quale ci sono altre tende e dimore di fortuna”.
“Da sempre denunciamo alle forze dell’ordine la presenza di questi individui, che nulla hanno a che fare con il nostro presidio. Siamo vicini alla vittima della violenza “.

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