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Arrestato Giancarlo Massidda, uno dei 100 latitanti più pericolosi

L’arresto è avvenuto ieri sera a Buenos Aires

Il 61enne Giancarlo Massidda è finito in manette; si trovava nell’elenco dei 100 latitanti più pericolosi ed era ricercato in campo internazionale per una condanna da espiare di 23 anni, 9 mesi e 10 giorni di reclusione per traffico di droga ed evasione.

Le indagini sono state svolte dal Servizio Centrale Operativo insieme alle Squadre Mobili di Latina e Roma, su delega della Dda di Roma e supportate dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia.

L’attività di investigazione ha permesso di localizzare Massidda che si trovava nella capitale argentina di Buonos Aires e dove viveva in un residence con una nuova famiglia e con una nuova identità.

La polizia lo ha rintracciato nei pressi del comprensorio Country Fincas de Iraola, impiegando personale del Servizio Centrale Operativo in collaborazione con la Division Investigacion Federal de Fugitivos argentina.

Giancarlo Massidda è ritenuto il promotore di un sodalizio criminale attivo nel Lazio, anche tra Anzio e Aprilia e dedito all’importazione di grosse quantità di cocaina sul territorio nazionale.

Il 61enne si è sottratto alla cattura dandosi alla latitanza durante l’esecuzione di una misura cautelare nell’ambito dell’operazione “Fenice 2002”, conclusasi nel 2004 appunto con l’emissione dell’ordinanza nei suoi confronti e di altre cinque persone.

Nel 2007 il latitante era stato arrestato in Spagna, a Cunit, a seguito dell’operazione “Minosse” riguardante un traffico internazionale di sostanze stupefacenti; dalla Spagna il latitante gestiva il traffico di cocaina dal Sud America verso l’Italia.

Estradato in Italia, nel 2010 era riuscito nuovamente a fuggire dagli arresti domiciliari.

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