Genova – Guadagnava la fiducia delle vittime, generalmente anziani, per poi rapinarle o derubarle.

Il modus operandi era sempre lo stesso: scambiava alcune parole di circostanza per poi seguire i malcapitati all’interno dell’ascensore, approfittando degli spazi ristretti.

Per destare ulteriormente meno sospetti, portava una bambina con sé.

Ieri gli agenti hanno proceduto all’arresto in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere per i reati di furto, tentata rapina e lesioni pluriaggravati.

La donna, Ruza Ahmetavic, una 29enne di origini bosniache, pare essere pregiudicata per reati contro il patrimonio.