Furti in abitazioni tra Napoli, Avellino, Caserta e Salerno.

Il gruppo criminale era composto da 15 persone, tutti ritenuti responsabili di associazione a delinquere finalizzata ai furti, al riciclaggio e alla ricettazione.

I carabinieri di Torre Annunziata hanno messo in atto per loro l’ordinanza di custodia cautelare.

La banda dapprima effettuava dei sopralluoghi delle case da svaligiare, poi si organizzava con macchine straniere in batterie da 4 o 5 per mettere in atto il piano.

Rubavano gioielli, denaro, televisori o attrezzature agricole.

Il capo era “lo zio”, un uomo di 46 anni che prendeva qualsiasi decisione; gli obiettivi da colpire, il giorno del furto, e anche chi doveva prenderne parte.