Latina- Emergono nuovi particolari dell'operazione condotta ieri a Latina e che ha portato all'arresto di tre persone per induzione e favoreggiamento della prostituzione minorile. Acquistavano le giovani, quasi tutte di origini bulgare, soprattutto nell'Est europeo e una volta giunte in Italia le costringevano a prostituirsi sulla via Pontina. La banda, due uomini ed una donna, tutti al disotto dei 30 anni, gestiva una numero consistente di giovani prostitute: oltre alle minorenni altre 15 erano le ragazze finite nelle mani degli aguzzini, anche loro di origi bulgare. E' terminato ieri l'incubo per le giovani schiave del sesso, acquistate per 6-7 mila euro, e costrette con minacce e percosse a vendersi sulla strada Pontina, dopo oltre sei mesi di indagini che hanno coinvolto gli agenti del Comando di Latina e Cisterna, e in alcune fasi anche la Dia di Roma. La banda, con i due uomini che procuravano le ragazze e la giovane donna che le avviava alla prostituzione, gestiva un giro milionario di affari.