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Trapani – All'origine dell'incendio un raptus di follia

Trapani – Sembrava si fosse trattato di un tragico incidente, invece la verità è venuta alla luce dai rilevamenti effettuati da polizia e vigili del fuoco. Si è trattato di un gesto di follia: Pietro Fiorentino ha sterminato la famiglia e quindi si è suicidato. Ha ucciso la moglie Stefania Mighali (39 anni), dalla quale era separato, quindi la figlia Daniela di 8 anni, la suocera Nunzia Rintinella (78 anni, disabile), e il cognato Hans Mighali di 50 anni, quindi ha appiccato il fuoco all'appartamento e si è tolto la vita lanciandosi dal balcone al quinto piano.
All'origine del gesto gli inquirenti sospettano il punto culminante di un lungo periodo di liti a causa della separazione. L'assassino-suicida si sarebbe recato nell'appartamento della ex moglie e in seguito ad una lite furibonda avrebbe compiuto il massacro.
L'allarme è stato dato da una vicina di casa che questa mattina presto era sul balcone del proprio appartamento per stendere dela biancheria, ha notato un corpo riverso sull'asfalto ed ha chiamato la polizia. Giunti sul posto, gli agenti hanno notato del fumo fuoriuscire dalle finestre dell'apartamento al quinto piano ed hanno avvisato i vigili del fuoco.
La Procura di Trapani ha aperto un'inchiesta affidata al procuratore Marcello Viola ed al sostituto Anna Trinchillo, che dovranno ricostruire la dinamica dei fatti. I corpi delle vittime sono stati trivati in vari punti dell'appartamento e almeno due delle vittime potrebbero essere decedute per asfissia da fumo.

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