Londra è in balia delle violenze, delle rivolte, letteralmente a fuoco e fiamme, in una situazione che sta ormai degenerando nella guerra civile, con due ragazzi morti e 16.000 agenti per le strade della capitale inglese, e la Farnesina incredibilmente tace. Eppure nella metropoli britannica vivono oltre 700.000 italiani, per non parlare delle migliaia di turisti e di studenti che attualmente si trovano in quell´inferno.

A denunciare l´imbarazzante silenzio e la totale mancanza di interessamento per le sorti degli  italiani a Londra è l´Adoc, che dopo tre giorni continui e incessanti di violenze urbane, furiose scorrerie e incendi nella Capitale inglese, l´Adoc invita le migliaia di italiani in partenza, soprattutto giovani, di verificare presso i propri “tour operator” sia le condizioni di sicurezza, nonché la zona degli alloggi, prevista per il pernottamento.

L´Adoc ritiene inoltre estremamente necessario e urgente che l´Unità di Crisi, presso la Farnesina, dia informazioni adeguate e il più dettagliate possibili. In queste ore la stessa Unità di Crisi sta brillando per la sua assenza e mancanza d´informazione sugli spiacevoli episodi londinesi, malgrado vi siano oltre 80.000 italiani presenti a Londra in questo momento. Qualora la situazione dovesse peggiorare, la rinuncia al viaggio o il ritorno anticipato, dovrebbe assolutamente rientrare in quei casi di rescissione senza addebiti. L´Adoc esorta quindi tutti coloro che sono presenti a Londra o che sono in partenza a iscriversi al sito del ministero degli esteri (www.esteri.it) in modo da essere contattabili e rintracciabili dalle nostre autorità consolari, nel caso di perduranti disordini.