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Crac Banca Marche, assolti 3 sindaci e 13 rinvii a giudizio

Tra gli indagati rinviati a giudizio l’ex dg Massimo Bianconi

Marco Pierluca, Franco D’Angelo Piero Valentin sono stati assolti dal Gup del tribunale di Ancona perché il fatto non costituisce reato. I tre erano coinvolti nel processo sul crac di Banca Marche. I tre membri del collegio dei sindaci dell’istituto do credito avevano scelto il rito abbreviato. Altre 13 persone, iscritte nella lista degli indagati, sono state rinviate a giudizio.

Marco Pierluca e Franco D’Angelo avevano fatto parte dei collegi sindacali di Banca Marche e Medioleasing, mentre Piero Valentini, è stato il presidente del collegio sindacale di Banca Marche. Per gli altri 13, ex manager e ex vertici, tra cui l’ex dg Massimo Bianconi, il processo si aprirà il 9 maggio 2019. Le accuse per tutti, a vario titolo, vanno dalla bancarotta fraudolenta al falso in bilancio fino all’ostacolo della vigilanza.

Il fallimento della Banca

Secondo quanto è emerso dalle indagini, sono quasi 60 le operazioni finanziarie della vecchia Banca Marche e della controllata Medioleasing, condotte tra il 2007 e il 2012, che avrebbero portato al crac miliardario le due società e che sono finite nel mirino degli inquirenti della procura di Ancona: 32 operazioni riguardano aperture di credito o proroghe di finanziamenti concessi da BM per operazioni immobiliari a società del Gruppo edile Lanari. Finanziamenti lampo senza istruttoria, concessi a società che versavano in situazioni economiche e patrimoniali difficili, garanzie non effettive o carenti, importi erogati per estinguere debiti pregressi. Sono le prassi che, secondo la procura di Ancona, avrebbero contribuito al dissesto da 920 milioni di euro di Banca Marche, dichiarata insolvente nel marzo 2016.

 

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