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Appia Antica: ancora crolli nel parco degli abusi

Ancora crolli nel parco degli abusi edilizi per eccellenza: il Parco dell’Appia Antica.

A Roma ne accadono di ogni. Come ad esempio che un terreno occupato possa essere sfruttato indisturbatamente. Tutto questo è ancora più grave se accade nel parco dell’Appia Antica.

Alma Rossi, direttrice del Parco regionale dell’Appia Antica, ha raccontato a Repubblica che: “I gestori della concessionaria Hyundai, al numero civico 43- 45, ancora lì senza alcun titolo, nonostante l’esproprio dell’area, si sono rifiutati di far entrare i vigili urbani arrivati per rendere operativa l’immissione in possesso da parte del legittimo proprietario, il Comune di Roma, appunto. E sono rimasti lì, a continuare i loro affari. Ma adesso se ne dovranno andare per forza”.
Oltretutto si sa che la concessionaria è abusiva. Rita Paris, archeologa della Soprintendenza per anni responsabile dell’Appia Antica ha spiegato che: “È ormai acclarato che la concessionaria Hyundai è abusiva, come una serie di altre attività che insistono su aree espropriate dal Comune nel 2007. È un riscatto dovuto.”

Rossi non demorde: “Se a settembre la situazione sarà rimasta immutata si procederà allo sgombero forzoso. Sono già fissate le date. C’è un piano di utilizzo della Caffarella che prevede percorsi di connessione diretta, bonifiche, abbattimento delle baracche. In questo modo la via Appia e la Caffarella non saranno più due entità distinte, ma riacquisteranno la loro continuità e sarà più facile capire che fanno parte di un unico preziosissimo parco”.

Non si può temporeggiare. Il parco ha bisogno di restauri seri. A luglio si è verificato il crollo del tetto del fienile ottocentesco diviso tra la concessioanria e l’ente del parco.
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