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Aprilia, imprenditore suicida. Si sarebbe tolto la vita a causa di pressioni economiche.

L’imprenditore edile 36enne potrebbe aver subito gravi pressioni economiche che lo avrebbero poi spinto a togliersi la vita.

L’imprenditore edile D.R., è stato trovato morto nella giornata di ieri, non all’interno della sua abitazione, ma in un capannone di proprietà familiare in cui aveva dei cavalli, ed il corpo è stato scovato proprio dai suoi genitori che, esasperati dalla mancata risposta del figlio a varie telefonate, si sono diretti sul luogo del suicidio ed hanno trovato l’imprenditore con una corda al collo.

Dalle ultime notizie emerge una presunta lettera che l’uomo avrebbe scritto prima di togliersi la vita nella quale avrebbe specificato di non avere nessun problema di depressione bensì non avrebbe sopportato le pressioni economiche che stava subendo: “O riesco a far questo o devo scappare”.

Familiari, amici e conoscenti non avrebbero dichiarato infatti di aver visto comportamenti tali da far pensare che la vittima avrebbe poi compiuto un gesto simile.

L’autopsia della salma della vittima, è stata affidata al medico legale Stefania Urso sotto disposizione del sostituto procuratore Marco Giancristofaro, i Carabinieri di Aprilia nel frattempo hanno effettuato le indagini sulla vita e sugli affari del 36enne. Sulla vicenda indaga la Procura della Repubblica di Latina al fine di chiarire le dinamiche.

Anche la famiglia dell’imprenditore ha voluto cercare di trovare la verità affidando infatti ad una consulente di parte, la Dottoressa Daniela Luicidi, l’incarico di seguire gli accertamenti medico-legali.

D.R. lascia una moglie e due figli, di cui uno nato circa due mesi fa. Domani i funerali intorno alle 14.30.

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