ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

Aperti i seggi in Israele per le elezioni legislative

 

 

Le elezioni legislative in Israele – le quarte in due anni – sono iniziate alle 7 (ora locale) con l’apertura di oltre 13 mila seggi, parte dei quali riservati ai malati di Covid o a chi sia in quarantena.
L’atmosfera è di grande incertezza, mentre permane un equilibrio fra i sostenitori del premier Benyamin Netanyahu e i suoi avversari.

Prime indicazioni sul voto si avranno alle 22 (ora locale) quando, con la chiusura dei seggi, tre televisioni pubblicheranno i rispettivi exit-polls.

“Speriamo sia l’ultima tornata elettorale. Non restate a casa, andate a votare”. Questo l’appello del premier Benyamin Netanyahu appena uscito dal seggio elettorale di Gerusalemme dove ha votato insieme alla moglie Sarah. Netanyahu – che era contornato dai giornalisti – ha quindi ricordato i successi di Israele nella lotta al Covid. “Il nostro Paese – ha detto – è una meraviglia mondiale”.

“E’ il momento della verità. Ci sono solo due opzioni: o un governo di ‘C’e’ speranza’ o un governo oscurantista, pericoloso, razzista e omofobo che prenderà i soldi da chi lavora per darli a chi non lavora”. Lo ha detto Yair Lapid leader dell’opposizione dopo aver votato. Lapid che ha votato a Raanana, nei pressi di Tel Aviv, ha poi ammonito che se il governo sarà del blocco della destra capitanato da Netanyahu, questi “non lavorerà per coloro che fanno andare la nazione, che lavorano duro, pagano le tasse e fanno il militare”

La posta in gioco nelle elezioni odierne, le quarte in due anni, potrebbe essere lo stesso regime di Israele. L’avvertimento è giunto dal ministro della difesa Benny Gantz, leader del partito centrista Blu Bianco. “Andate a votare e scegliete Blu Bianco – ha detto all’uscita del suo seggio elettorale -. Perchè altrimenti una quinta tornata di voto potrebbe non avere luogo. Avremo un nuovo tipo di governo”. “Faccio appello a tutti – ha proseguito – a mantenere la calma, ad astenersi dalla violenza, e a rispettare i diritti democratici di tutti”. Il leader di un altro partito centrista (‘C’è una speranza’), Gideon Saar, ha affermato all’uscita del suo seggio elettorale che “oggi abbiamo la opportunità di uscire dallo stallo, da quattro tornate elettorali, ed operare per un cambiamento”. “E’ una giornata emozionante – ha proseguito -, abbiamo grande speranza per il futuro”.

Facebook