ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

Anziana aggredita, soffocata e sfigurata dalla vicina di casa

La aiutava nelle pulizie settimanali e intanto le rubava gioielli ed il bancomat

Risolto il caso dell’aggressione all’anziana di 75 anni ritrovata, nel pomeriggio dello scorso lunedì 9 luglio, incosciente e sfigurata sul pianerottolo d’ingresso del proprio condominio Itea a Pergine. L’aggressore sarebbe la vicina di casa, una 52enne che aiutava l’anziana nelle pulizie settimanali. E proprio nel corso delle pulizie settimanali a casa della 75enne, le aveva rubato gioielli ed il bancomat con il quale aveva poi prelevato del denaro. Vistasi scoperta perché affrontata dall’anziana a viso aperto, l’ha aggredita e soffocata con un cuscino. C’è voluta una settimana ed indagini serrate per venire a capo di questa storia.

Sono stati i carabinieri del Nucleo investigativo di Trento coadiuvati da quelli del Norm di Borgo Valsugana, dopo giornate dense di testimonianze e di verifiche mirate, a capire come erano andati rrealmente i fatti e a stringere il cerchio attorno alla vicina di casa dell’anziana aggredita.

I fatti

“L’anziana non si era accasciata per un malore, né accidentalmente, né per mano di uno sconosciuto aggressore, come poteva sembrare dai primi accertamenti. Avrebbe invece subito un tentativo di soffocamento per mano di una persona che conosceva benissimo e con la quale intratteneva rapporti, fino a quel momento, di apparente buon vicinato”.

Questa persona sarebbe proprio la 52enne fermata dai carabinieri e residente proprio al piano sottostante. Attaverso una fitta rete di accertamenti, fondamentali quelli scientifici, sono giunti al fermo della 52enne di origini pugliesi. Questa risulta essere l’unica indagata nel fascicolo in mano al pm, Davide Ognibene. La donna si sarebbe impossessata di alcuni monili dell’anziana durante le pulizie settimanali e avrebbe anche usufruito del bancomat della vittima, effettuando diversi prelievi. Di qui il movente dell’aggressione all’anziana. La vicina di casa, vistasi scoperta, avrebbe reagito in modo assurdo e del tutto ingiustificabile.

Dalle prime ricostruzioni degli investigatori, lunedì 9 luglio, l’anziana si trovava dalla vicina per un caffè. Durante l’incontro avrebbe espresso alla donna i molti dubbi sulla sua lealtà. Mentre usciva poi dall’appartamento, sarebbe stata raggiunta alle spalle dalla 52enne e soffocata con un cuscino da divano. Per questo motivo l’anziana era stata trovata dai primi soccorritori intervenuti in gravi condizioni. La donna era riversa a terra, sfigurata in volto per l’impatto con il pavimento. Era incosciente e respirava a malapena.

I cuscini dall’abitazione della donna fermata sono stati sequestrati e saranno analizzati dal Ris di Parma. In attesa della convalida del fermo la 52enne è stata portata nel carcere di Spini di Gardolo, dove resterà a disposizione dell’autorità giudiziaria. L’udienza del gip di Trento sarà celebrata domani mattina.

Nonostante l’aggressione subita, l’anziana signora si è ripresa è ha raccontato gli eventi di cui era rimasta vittima, agevolando così gli investigatori nella ricostruzione dei fatti. E ora stata dimessa dall’ospedale Santa Chiara e sta trascorrendo queste giornate di convalescenza dai propri parenti.

Facebook