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Antonio Di Maio, il video su Facebook per scusarsi degli errori commessi

Antonio Di Maio, utilizza il social network Facebook per parlare della vicenda che da un mese, lo vede come protagonista a livello Nazionale, nell’ambito di abusi edilizi, operai in nero e del debito da 176mila euro contratto con lo Stato.

“Questa volta Facebook lo uso io”. Il video conta ben cinque minuti di dichiarazioni, dove Di Maio, padre del Vicepremier e Ministro del Movimento Cinque Stelle, si appresta a leggere due fitte cartelle. “Sono emozionato”, riferisce.

“Sono un piccolo imprenditore che ha commesso degli errori”, spiega più volte cercando di togliere ogni dubbio sul fatto che suo figlio è sempre stato all’oscuro di tutto.

Per quanto riguarda invece quel debito che l’Agenzia di Riscossione non ha mai visto ripagato in dieci anni, Di Maio dice: ““Non esiste nessuna elusione fraudolenta. Nel 2006 ho deciso di chiudere la mia azienda per debiti tributari e previdenziali che non ero in grado di pagare. Non vi era altra strada che chiudere. Ma non ho sottratto i miei beni alla garanzia dei creditori”.

Nel 2010 infatti, è scattata l’ipoteca rimasta inevasa, sulla proprietà di Mariglianella; durante queste settimane, in quei terreni sono stati rilevati ben quattro immobili abusivi su cinque, con atti trasmessi alla Procura di Nola.

Le tasse non sono state eluse per sua moglie, la docente Paolina, poi diventata titolare della nuova impresa.

L’imprenditore si dice vittima di “attacchi spropositati”, con l’obiettivo di “screditare Luigi e di togliergli la voglia di andare avanti. Cosa che non avverrà”.

“Voglio dire da padre a figlio, a Luigi , che mi dispiace per tutto quello che sta passando”.

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