C’è anche un capo ultrà della Juventus tra gli arrestati nell’operazione della Dia

32 ordinanze di custodia cautelare, emesse dalla Dda di Palermo, ad Agrigento ed in altre Province della penisola: Palermo, Trapani, Catania, Ragusa, Vibo Valentia e Parma. Le persone in questione sono accusate di associazione mafiosa, associazione per delinquere finalizzata al traffico ed allo spaccio di stupefacenti, aggravata dal metodo mafioso, detenzione abusiva di armi, sequestro di persona a scopo di estorsione aggravato e danneggiamento.

L’operazione denominata “Kerkent”, coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Palermo, ha permesso di sgominare un’associazione mafiosa con base operativa ad Agrigento e ramificazioni nel palermitano ed in Calabria. Il gruppo criminale era dedito ad un’intensa attività di traffico di sostanze stupefacenti, attraverso l’uso massiccio di armi e una capillare organizzazione degli aspetti operativi e logistici.

Tra gli arrestati figura anche un capo ultrà della Juventus. Si tratta, secondo quanto si apprende di Andrea Puntorno, uno dei leader del gruppo ‘Bravi ragazzi’, che già in passato ha avuto problemi con la giustizia. Secondo gli investigatori e gli inquirenti Puntorno era in rapporti con il boss di Agrigento, finito anche lui agli arresti. Le accuse nei confronti dell’ultrà sarebbero connesse al traffico di droga.