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Antifascista accoltellato, indagati tre militanti di Casapound

Genova, attivista antifascista accoltellato il 12 gennaio. Tre militanti di Casapound indagati per tentato omicidio.

Molto caldo negli ultimi giorni il tema degli scontri tra gruppi politici, in particolare tra fazioni di estrema destra e antifascisti. Ad aumentare la tensione già alta alle porte delle elezioni, una notizia che arriva da Genova. Nella giornata di ieri sono state avviate le indagini nei confronti di tre militanti di Casapound, accusati di aver accoltellato un attivista antifascista la sera di venerdì 12 gennaio. I tre ragazzi sono indagati per tentato omicidio.

Il numero degli indagati, da quello che emerge dalla ricostruzione della vicenda, sembra destinato a crescere. Altri militanti sono ora sotto indagine da parte della Digos, per il coinvolgimento diretto nel tentato omicidio o per favoreggiamento.

La vicenda: un manifesto, il coltello e la violenza

Il fatto è avvenuto in piazza Tommaseo a Genova la sera del 12 gennaio 2018. La vittima, 36 anni, era intenta ad attaccare un manifesto a pochi metri dalla sede di Casapound, accompagnato da altri attivisti. Attorno alle 23, i militanti del gruppo comunemente associato all’estrema destra sono usciti in gruppo, armati di bottiglie, cinghie e almeno un coltello.

Si è trattato di un attacco rapido, ma non indolore. Solo pochi minuti di scontri, degenerati nell’aggressione violenta ai danni della vittima, attivista antifascista, che è stata accoltellata. A più di un mese di distanza le indagini hanno condotto le autorità a dei nomi, ma resta ancora da fare chiarezza.

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