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Anche il sindaco di Terni si schiera a favore del Decreto Sicurezza

Sono circa una trentina i sindaci italiani che, in risposta ai primi cittadini “disobbedienti”, si schierano in favore dei Decreto Salvini difendendone la validità.

“I sindaci devono sempre e comunque rispettare le leggi, pena una grave delegittimazione delle Istituzioni che rappresentano”, si legge nella lettera indirizzata ad Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente dell’Anci (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani). La missiva è stata sottoscritta dal sindaco di Terni Leonardo Latini, insieme ad altri primi cittadini di molti comuni di ogni dimensione. La presa di posizione si riferisce all’applicazione del Decreto Salvini sulla sicurezza, che alcuni sindaci vogliono rifiutarsi di applicare per intero nei loro comuni. Nella lettera, poi, viene messa per iscritto la convinzione che “il Decreto Sicurezza contenga norme e principi giusti e condivisibili”.

“La gestione dell’immigrazione in questi ultimi anni ha aumentato il senso di insicurezza e il disagio sociale dei cittadini”, continua la lettera. “La cancellazione dei flussi programmati e l’equiparazione tout court tra rifugiati e migranti economici ha prodotto conseguenze che era doveroso contrastare agendo alla radice di quella equiparazione. Sulle città, sulle prefetture e sulle comunità locali, infatti, si sono scaricati i costi gestionali, sociali e di sicurezza derivanti dal fenomeno con scelte dissennate e illogiche”. “Il Decreto Sicurezza del Ministro Salvini chiude definitivamente questa stagione cambiando completamente l’approccio alla gestione del problema: in Italia d’ora in avanti si accoglie solo ed esclusivamente chi ha diritto e chi rispetta le regole, senza aprire le porte indiscriminatamente, così come avviene negli altri Paesi europei che peraltro ci hanno completamente lasciati soli nella gestione del fenomeno”.

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