ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

Anagni- non faceva curare la figlia disabile per non perdere la pensione.

Circa mille euro di pensione di invalidità sperperati tra bar e sale giochi, ma non usati per curare la figlia di 7 anni portatrice di handicap.

Un disoccupato di 40 anni e residente ad Anagni, sperperava i soldi di invalidità di sua figlia di 7 anni portatrice di handicap, in sale giochi e bar della città. In più, per paura di perdere tale denaro, non faceva curare la bimba con i dovuti farmaci e la obbligava a non frequentare la scuola.

Sua moglie aveva provato più volte a fargli capire quanto fosse importante, per la figlia, la cura con i dovuti farmaci per la sua epilessia e quanto fosse altrettanto importante che frequentasse la scuola dell’obbligo, magari aiutata da un’insegnante di sostegno.

Nulla da fare, l’uomo non desisteva e sua moglie doveva arrangiarsi come parrucchiera per portare “il pane” a casa.

Fino a quando però, il 40enne non aveva percosso la donna fino a farla svenire.

Quest’ultima allora, disperata, aveva chiamato il Telefono Rosa di Frosinone diretto dalla Presidente Patrizia Palombi; gli operatori dell’Associazione, che si occupa da anni della violenza delle donna e della violenza di genere, hanno segnalato la vicenda al Tribunale dei Minorenni di Roma.

L’uomo è stato così denunciato dai giudici capitolini, per maltrattamenti in famiglia e mancato sostentamento alla figlia disabile, a questo si è aggiunto poi l’impedimento alla ragazzina di frequentare la scuola dell’obbligo.

Ad oggi, madre e figlia vivono in una struttura protetta e la bimba ha cominciato a prendere i farmaci e ad andare a frequentare la scuola; il suo quadro clinico è in netto miglioramento. Suo padre potrà vederla solamente in presenza di assistenti sociali.

Facebook