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Ampliare il cammino di Sant’Antonio fino a Gemona del Friuli è un’opportunità per la regione

L’assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli ha commentato il progetto di estensione del cammino di Sant’Antonio fino a Gemona del Friuli (Udine).

L’idea è quella di ampliare il cammino di Sant’Antonio da Capo Milazzo in Sicilia fino a Gemona del Friuli, in provincia di Udine. È stato il tema discusso in occasione del workshop dedicato alla progettazione partecipata per il cammino di Sant’Antonio fra Veneto e Friuli Venezia Giulia. L’assessore regionale alle Finanze del Friuli Venezia Giulia Barbara Zilli ha parlato della proposta, definendola “Una sfida ambiziosa che la regione intera può vincere con la costruzione di un cammino che permetta da un lato la riscoperta di un turismo alternativo dall’altro la ricerca spirituale. Il Friuli Venezia Giulia ha tutte le caratteristiche per dare linfa a questa proposta”. “La Regione, con PromoTurismo Fvg, sostiene un progetto orientato a sviluppare attività volte alla valorizzazione del santo, di cui è intrisa la nostra cultura, e alla valorizzazione in chiave turistica della nostra regione”, ha aggiunto.

Oggi il cammino di Sant’Antonio ripercorre le tappe principali effettuate dal Santo nel giugno del 1231, quando sentiva la morte vicina e voleva essere portato al suo convento a Padova. Un pellegrinaggio di 22 tappe che si estende per 430 chilometri. Il progetto di estensione vorrebbe spostare la partenza a Capo Milazzo luogo dove si pensa sia sbarcato Antonio da Lisbona, nel 1221, per poi farlo proseguire per la Calabria, la Campania, il Lazio, l’Umbria, fino a Padova, luogo dell’imponente Basilica dedicata al Santo, e poi fino a Gemona del Friuli.

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