Secondo l’avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio nazionale amianto, «oltre all’asbestosi, possiamo stimare che in Ciociaria la fibra killer abbia provocato circa 500 decessi nel periodo dal 2001 al 2018. La maggiore incidenza dei casi di patologie asbesto correlate si riscontra tra i dipendenti dell’ex Cemamit (bonificata solo tra il 2017 e il 2018) di Ferentino il cui sito è rimasto per anni in stato di abbandono.

I dipendenti ex Cemamit sono deceduti per asbestosi oltre che per mesotelioma e tumore polmonare. Un’alta incidenza di malattie asbesto correlate si riscontra tra i dipendenti dell’ex Videocolor e della cartiera di Ferentino. Un’alta incidenza di mesotelioma e patologie asbesto correlate si riscontra anche fra i dipendenti dell’ex Snia Viscosa (Anagni/Colleferro). Altri casi sono stati censiti tra coloro che hanno lavorato nelle officine dell’Atac e nel settore ferroviario».
L’Ona è presente in provincia di Frosinone con Giovanni Carini operaio dell’ex Cemamit, e svolge attività di assistenza attraverso lo sportello online, raggiungibile dal sito www.osservatorioamianto.com.