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Amianto alla Olivetti: tutti assolti

Gli imputati processati a Torino per la presenza di amianto sono stati tutti assolti: il fatto non sussiste.

Oggi la Corte di Appello ha rovesciato il verdetto di primo grado che aveva condannato gli imputati per le morti causate dall’amianto alla Olivetti. L’esposizione sarebbe avvneuta in un periodo tra gli anni Settanta e inizio Duemila.

La sentenza di Primo Grado sulle morti da amianto risaliva al luglio 2016. In quella data, il tribunale di Ivrea aveva condannato 13 persone.

Le pene più severe per le esposizini all’elemento nocivo, erano state inflitte a Franco e Carlo De Benedetti. Si trattava di condanne da 5 anni e 2 mesi.

Nessuna richiesta di modifica, invece, per l’altro imputato eccellente Corrado Passera. Egli infatti, era stato condannato in primo grado a 1 anno e 11 mesi.

Ci sono state inolte delle conferme, rispetto ad altre condanne. All’inizio del primo processo, i Pm Laura Longo e Francesca Traverso avevano richiesto 15 condanne e 2 assoluzioni.

Inizialmente, per Carlo e Franco De Benedetti erano stati chiesti 6 anni e 8 mesi e 6 anni e 4 mesi. Per Corrado Passera erano stati chiesti 3 anni e 6 mesi.

Pisapia, avvocato di De Benedetti ha dichiarato: «Siamo sorpresi delle richieste di condanna da parte della procura nei confronti di Carlo De Benedetti, perché non tiene conto della documentazione depositata sia con riferimento alla organizzazione aziendale sia soprattutto con riferimento al talco, che dimostra inequivocabilmente che a metà degli Anni 70, in ogni caso, il talco utilizzato in azienda era privo di tremolite d’amianto».

Camillo Olivetti era stato assolto dall’accusa di lesioni, ma aveva ricevuto una condanna a 3 anni e 4 mesi. Per Roberto Colaninno e Onofrio Bono era stata chiesta l’assoluzione.

 

 

 

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