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Ambiente: dialogo Emilia Romagna-Fvg per memorandum su Stati generali

Trieste, 9 giu – Un primo passo verso la stesura di un
memorandum che veda collaborare diversi territori ricompresi
all’interno delle Regioni dell’Alto Adriatico e dell’Europa
Centrale in vista degli Stati generali dello sviluppo sostenibile
in programma a Trieste a novembre è stato compiuto oggi nel corso
di un videocollegamento tra l’assessore regionale all’ambiente
del Friuli Venezia Giulia e la vicepresidente della Regione
Emilia Romagna.

L’intento è stato quello di esporre ai colleghi
dell’amministrazione regionale emiliana gli obiettivi che
l’iniziativa autunnale intende raggiungere, avviando un dialogo
che possa preparare il terreno in vista degli Stati generali.
Come spiegato dall’esponente dell’Esecutivo del Friuli Venezia
Giulia, l’idea che sta dietro all’evento è quella di unire le
diverse potenzialità dei partecipanti, delineando così una
visione di sviluppo integrata su temi quali l’energia, il clima,
la lotta all’inquinamento marino, la difesa della biodiversità e
dell’ambiente in generale. A monte ciò richiede però una
collaborazione più stretta tra gli uffici che porti così a uno
scambio delle rispettive eccellenze, avendo posizioni comuni su
alcuni temi ambientali per potersi coordinare al meglio e
presentarsi in modo unitario nelle future negoziazioni.

L’assessore regionale ha spiegato poi che, oltre al Friuli
Venezia Giulia, agli Stati generali hanno già confermato la
presenza la Regione Veneto e il ministro per l’Ambiente della
Croazia, mentre c’è uno stretto contatto con i ministeri
competenti della Slovenia e dell’Ungheria, Paesi dove sono da
poco stati definiti i membri del Governo a seguito delle recenti
elezioni politiche.

Infine, l’esponente dell’Esecutivo ha proposto alla
vicepresidente dell’Emilia Romagna di rendere annuale questo
evento, potendolo ospitare a turno nei capoluoghi di Regione
partecipanti o nelle capitali dei Paesi che aderiranno agli Stati
generali. In questo modo – è stato ricordato – si andrebbe a
rinnovare lo spirito di cooperazione e si rafforzerebbero il
coordinamento e l’interscambio delle best practice dei vari
partecipanti.
ARC/AL/ma

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