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Allarme in Gran Bretagna: droni come armi per i comattenti ISIS

Allarme dal Regno Unito. Droni come armi per i combattenti dell’ISIS che rientrano in Gran Bretagna dal campo di battaglia. Il timore diffuso da analisti dei conflitti

Ancora allarme terrorismo. Una nuova notizia è apparsa in questi giorni in Gran Bretagna: i combattenti jihadisti dell’ISIS che rientrano nel Regno Unito dai campi di battaglia del Medio Oriente “possono trasformare i droni acquistati online in macchine per uccidere“.

Si teme che i terroristi, dopo aver migliorato le loro tecniche di fabbricazione di bombe durante il conflitto in Siria e in Iraq, potrebbero ora essere in grado di trasformare in armi mortali una gamma di prodotti acquistati nei normali mercati.

L’ISIS ha sempre più utilizzato i droni commerciali nella guerra siriana; gli esperti ora avvertono che la tecnologia può anche essere utilizzata contro obiettivi e civili in Europa.

L’analisi degli analisti

L’analista dei conflitti ed ex ufficiale dell’esercito britannico Nick Waters ha avvertito che i gruppi terroristici stanno già utilizzando droni commerciali in combattimento per far cadere esplosivi e per guidare gli attacchi suicidi di autobombe dall’aria.

Ha detto l’analista al Telegraph: “C’è il pericolo che questi droni possano essere usati in Occidente per un attacco terroristico. C’è difficoltà nel mantenere i droni fuori dagli aeroporti, ad esempio per impedire loro di colpire gli aerei”.

Ha detto che l’utilizzo di piccoli droni consente al nemico di essere agile, mentre l’esercito britannico ha perso i finanziamenti per il suo più piccolo drone, il Black Hornet nel 2017, quindi attualmente non ha le stesse capacità.

Continua Waters: “L’uso di droni per attacchi terroristici ha un grande potenziale ed è qualcosa di cui dovremmo essere preoccupati”.

I droni caricati con esplosivi permetterebbero alle bombe di essere consegnate con maggiore precisione di quanto fosse possibile in precedenza, colpendo bersagli nei punti più vulnerabili. E ci sono centinaia di persone che potrebbero potenzialmente importare questa pratica in Gran Bretagna.

Circa 850 cittadini del Regno Unito si sono recati in Siria per unirsi all’ISIS; questo rende la Gran Bretagna uno dei maggiori contributori di combattenti stranieri al più mortale gruppo terroristico del mondo.

Anche una relazione del Jane’s Terrorism and Insurgency Center (JTIC) evidenzia questa nuova minaccia. Nel rapporto si afferma che l’armamento di droni e la produzione di massa di autobombe sono solo alcune delle abilità che i jihadisti avrebbero imparato in Siria e in Iraq. Il report sostiene anche che i recenti attacchi in Europa hanno riguardato le prime armi “a bassa capacità”. Ma armare droni aumenterebbe seriamente il livello di minaccia. Uno dei tanti droni commerciali disponibili per l’acquisto si trova facilmente online.

Insomma, la questione merita la giusta attenzione da parte delle forze di intelligence europee e di quelle di polizia.

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