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Alitalia ed Enel: chi ha paura delle dimissioni di Conte

Le dimissioni di Conte non sono un problema solo per il futuro del paese, ma anche per alcune aziende.

Ci sono delle aziende che tremano a causa del crollo del governo gialloverde. Migliaia di lavoratori nel Lazio sono ufficialmente a rischio.

Ben 22 aziende che fino a ieri avevano dei tavoli aperti con il ministero dello sviluppo economico, adesso sono in balia dell’incertezza.

Adesso arriveranno diversi licenziamenti. Una delle aziende interessate è Alitalia, con 11mila dipendenti, di cui 9mila tra Roma e Fiumicino.

Entro il 15 settembre dovrebbe essere presentato il nuovo piano industriale per il rilancio della compagnia aerea da parte di quattro soggetti: Ferrovie dello Stato e Atlantia, il ministero dell’Economia e l’americana Delta Airline, con il 15 per cento a testa.

Fabrizio Cuscito, lavoratore e sindacalista Cgil di Alitalia, ha commentato l’incerto futuro dei lavoratori. “Questa è un’operazione che può essere portata avanti solo con un governo forte. A meno di un mese dalla conclusione di una situazione così delicata è da irresponsabili mettere i lavoratori di fronte a tanta incertezza”.

Inoltre, con l’interruzione del mandato di Luigi Di Maio, decade anche la promessa di ricollocamento per oltre 2.000 potenziali esuberi e senza garanzie potrebbero essere per primi i lavoratori a opporsi al nuovo piano industriale.

Un’altra vertenza importante è quella che riguarda i lavoratori di Mercatone Uno. Il segretario della Fiom Cgil Roma e Lazio ha spiegato che: “Cassino, Rieti, Civitavecchia, migliaia di lavoratori sono in attesa di un tavolo con il governo da mesi ma a questo punto non sappiamo cosa succederà e la preoccupazione è forte”.

I sindacati ritengono che l’unico referente istituzionale rimasto è la Regione Lazio. L’assessore al Lavoro Claudio Di Berardino ha chiarito che: “Nonostante il vuoto lasciato dalla crisi di governo la Regione non lascerà soli né i lavoratori né le parte sociali, componenti fondamentali per lo sviluppo del nostro territorio.”

 

 

 

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