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Al via in Valle d’Aosta le domande per il prestito sociale d’onore. Ecco i requisiti per partecipare

I beneficiari dei prestiti sociali d’onore restituiranno il finanziamento concesso in ore di attività al servizio della comunità

AOSTA –  La Regione Valle d’Aosta in prima linea per incrementare il welfare state del territorio. Da ieri – fino al 20 novembre prossimo – sono infatti aperte le domande per il prestito sociale d’onore, un finanziamento concesso dall’Amministrazione regionale alle famiglie in stato di grave difficoltà sociale ed economica che verrà ripagato tramite ore di lavori socialmente utili. Ad annunciarlo in una nota l’assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali della Valle d’Aaosta, Mauro Baccega.

“A partire da lunedì 28 ottobre e fino a venerdì 29 novembre 2019, è aperto il termine per la presentazione delle domande del prestito sociale d’onore, ai sensi della legge regionale 3/2015 – CAPO III”, si legge nel comunicato. “Il prestito sociale d’onore – spiega l’assessore Mauro Baccega – è un finanziamento che la Regione concede per il sostegno delle famiglie, anche composte da un solo soggetto, che si trovano in situazione di grave difficolta’ economica e sociale”.

Come fare per ottenere il finanziamento

Per presentare la domanda gli interessati devono fissare un appuntamento con la propria Assistente sociale di riferimento, se già in carico, oppure, se non ancora in carico ai servizi sociali territoriali, contattare l’assistente sociale dello sportello sociale, che si occuperà di guidare e assistere l’interessato a predisporre la documentazione necessaria.

I requisiti richiesti

Per presentare la domanda occorre: aver compiuto 18 anni di eta’; essere residenti in Valle d’Aosta da almeno due anni nel corso dell’ultimo triennio; essere cittadini italiani o di altro Stato membro dell’Unione europea; essere cittadini di uno Stato non appartenente all’Unione europea, purchè in possesso di carta di soggiorno o, in alternativa, di permesso di soggiorno di durata residua superiore a un anno e comunque non inferiore al periodo concordato per la restituzione del prestito sociale ricevuto; possedere un ISEE, rilasciato ai sensi del DPCM 159/2013, compreso nel limite massimo di euro 12.000,00; non presentare, nell’arco degli ultimi tre anni, situazioni pregiudizievoli a proprio carico.

“I beneficiari dei prestiti sociali d’onore – ricorda l’assessore Baccega – restituiranno il finanziamento concesso in ore di attivita’ entro il termine stabilito nel progetto di restituzione che i richiedenti devono concordare e sottoscrivere, entro un tempo massimo di due anni”

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